"Noi incoraggiamo gli individui, consapevolmente curiosi, a passare dalla complessità alla semplicità, dall'interno all'esterno e, a metà strada fra la ricerca e la negazione del significato, vogliamo che i curiosi facciano una dannata scelta". Wachowski

martedì 2 luglio 2013

LE DISTANZE IN BATTLEFIELD 3

In uno dei miei post, avevo citato http://symthic.com come la bibbia per tutte le statistiche delle armi.
Una delle cose interessanti è il danno in funzione della distanza.
I numeri però sono indigesti a chiunque, perciò qui voglio dare un consiglio che non ha niente a che fare con i numeri, ma che anzi ha un aspetto pratico che non troverete in internet.
Pensateci bene, un colpo a 20 metri? Ma che vuol dire?
In effetti io per primo mi sono chiesto come poter capire qualcosa da un grafico del genere.
Sono così importanti le distanze in un gioco come Battlefield?
La risposta è si e piano piano lo vedremo.
Partiamo perciò dal più classico m16a3 qua sotto.
Adesso, con l'aiuto di Jack e del mio pvr, vi voglio mostrare che aspetto ha un giocatore di battlefield a distanza, rispettivamente 5, 10, 15, 20, 25m sia in ADS (Aiming Down the Sight: Mirando) sia in Hip Fire (senza mira).
5m ADS


5m HF

10m ADS

10m HF

15m ADS

15m HF

20 ADS

20m HF

25m ADS

25m HF

Adesso la domanda. Voi generalmente a che distanza iniziate a sparare a qualcuno? Voglio dire, oltre i 25m oppure, come ho io il vizio, mi avvicino finchè non stiamo almeno a 15?
Ora che guardate con calma il monitor, fatevi la domanda.
Sembra una banalità, ma adesso prendete a riferimento la fotografia che rappresenta il numero maggiore degli scontri a fuoco e correlatela con il grafico sopra.
Per la persona lontana più di 25m , devo dargli almeno 5 colpi per ammazzarlo. (senza contare che la testa vale doppio, alle gambe vale 0,9 oppure che potrebbe non essere al massimo della vita)
Per quello a 5 metri mi bastano 4 colpetti al corpo.
Scrivo questo piccolo grande consiglio, ovvero cercare di percepire le distanze e cercare di entrare in un mondo scalato in metri a quella maniera, perchè ne sento davvero tanti, in tutte le lingue, lamentarsi per lag, immortalità e varie ed eventuali.
Da che cosa si capisce?
Uno che spara ad un altro a più di 30m un intero caricatore, senza mai staccare il dito dal trigger (il che vuol dire che dopo i primi 5, 6 colpi, la dispersione sarà così ampia che gli farà il solletico), magari  senza neanche contrastare il rinculo.
Ma dai....
Un'altro gran consiglio è il duale di quanto ho scritto poco fa:
Diciamo che come al solito stò correndo e saltellando (bunny hopping, ovvero una tecnica che fanno tutti per andare più veloci ed essere più difficili da colpire).
Ad un certo punto prendo 3 colpi, sono ancora vivo e mi riparo. Do una rapida occhiata alla vita. Diciamo che è 40. Che cosa ne deduco?
Che il tipo che mi spara è molto lontano. Forse ho ancora tempo per ragionare se scappare, aggirare o affrontarlo.
La prossima volta che vi colpiscono, fateci caso a quanto vi rimane, giusto come ordine di grandezza, non il numero preciso. Se il tipo è lontano è un discreto aiuto.
E cercate di familiarizzare con le distanze, magari con le foto sopra di Jack.
Ammazza quanto sei brutto, Jack...

1 commento:

  1. Grande articolo, complimenti. Per quanto mi riguarda, pensandoci, inizio a sparare tra i 10/15 mt. e comunque cerco di avvicinarmi al target il più possibile. ps: bè, hai ragione, non sono fotogenico! :D

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