"Noi incoraggiamo gli individui, consapevolmente curiosi, a passare dalla complessità alla semplicità, dall'interno all'esterno e, a metà strada fra la ricerca e la negazione del significato, vogliamo che i curiosi facciano una dannata scelta". Wachowski

lunedì 22 luglio 2013

MAP BREAKDOWN: LA COMUNICAZIONE (ep. 1)

Se c'è una cosa che fa la differenza nei gruppi organizzati è la comunciazione. Una buona comunicazione è alla base della riuscita del gruppo e del raggiungimento degl obiettivi della partita. Sebbene non voglia organizzare l'argomento della comunicazione in più post, come faccio di solito, ho intenzione di proporvi più esempi di comunicazione, presi direttamente da match competitivi. In effetti nei server pubblici c'è un pò di tutto, addirittura gente che mette la musica.
Quando però capita di giocare con amici contro altri amici, allora le cose si fanno serie e bisogna organizzarsi bene sul momento, altrimento lo sfottò arriva alla prossima partita.
Quali sono i fini della comunicazione? Principalmente tre:

  1. Informare della posizione dei nemici e delle loro intenzioni
  2. Informare gli altri sulle proprie intenzioni
  3. Permettere agli altri di ascoltare
La prima è abbastanza semplice da capire ed è quella più frequente. Direi anche la seconda. La terza, invece  vuol dire che bisogna parlare solo se c'è da dire qualcosa che riguarda la prima  o la seconda cosa ( e bisogna farlo in fretta con pochi giri di parole), altrimenti bisogna stare zitti.
Le urla, i suoni (come quello delle piastre di rianimazione), i rumori dei passi sono informazioni importanti che devono essere valorizzati al pari delle informazioni tra compagni.
Questa cosa è possibile solo una volta che due punti sono ben saldi ovvero:
  1. La convenzione sulla terminologia da usare
  2. Un frazionamento capillare della mappa, alla quale, per ogni pezzo, viene dato un nome o un codice
Non c'è modo migliore di capire questi concetti se non vederli applicati in pratica.
Quello che vi propongo in questa occasione è un match competitivo 5vs5 infantry only tra 2 gruppi italiani, Atilax vs AMET sulla mappa Senna, classificatisi poi rispettivamente al terzo e primo posto del torneo italiano PC organizzato da GamingMatch. La prospettiva che vi propongo è quella del giocatore Str4it3r di Manguste team AtilaX. La qualità video non è proprio eccellente, ma l'audio dice molte cose.
Nei match competitivi, non c'è kill cam perciò una volta morti, non è possibile più fare lo spione e dire dove sono andati i nemici, così come si fa nei server pubblici.
Analizzando il video e parlando di convenzione, ascoltiamo come "res" voglia dire rianimare, "stanno ressando" oppure "res, dai res". "Pushare" voglia dire andare incontro: "non pushare" vuol dire non spingere, non andare avanti. "Cap" lascia intendere il prendere la bandiera (dall'inglese capture). "Chi ha cappato?". "stai in cap" vuole dire rimanere nell'area di conquista della bandiera, e così via.
Ancora: "fatto" vuol dire "ucciso", così come a volte si sente l'espressione "sono giù" che chiaramente è ripresamente dall'americano "I'm down" che vuol dire sono morto.
Come vedete terminologie corte, rapide, che informano e lasciano spazio al silenzio.
Parlando di mappa invece, è interessante come "buio" sia la scaletta che unisce A a C.
"Farm" e "anti farm" siano i piani alti di fronte a D dove c'è la FARMacia, dai cui poi deriva "sotto a farm" e "sotto ad anti farm". Ancora: "giungla" è la piazzetta tra C e D, "Libreria" è l'angolo di A e  "garage" è il bilocale con serranda in C.
Analizzando nel complesso, si nota un evidente influsso della terminologia e della metodologia della scuola americana, passatemi il termine, quella anche più prolifica di video e didattica su youtube.
La prossima volta che giocate con amici, iniziate perciò a migliorare anche nella comunicazione. Qui abbiamo visto concetti semplici, ma efficaci. Così rari in server pubblici, ma che fanno la differenza.
Nel prossimo articolo (link) vedremo un ulteriore stile comunicativo.

LINK AL VIDEO YOTUBE 

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