Siamo così arrivati al quarto appuntamento con questa serie di articoli incentrati sulle capacità basilari di volo.
Per chi si fosse perso il filo, questo è il link del primo post. E' bene partire dal'inizio prima di continuare perchè ora le cose si fanno un tantino più delicate e iniziamo a introdurre una variabile in più.
Continuiamo a rimanere nella mappa Confine sul caspio ed a usare sempre lo stesso elicottero.
Ci siamo finora concentrati su come approcciare alle tecniche di volo partendo sempre da una forma mentis di un fante.
C’è una cosa che un fante non ha: il motore.
Detta così fa ridere. Un fante si sposta con lo stick sinistro e mira con lo stick destro.
Con l’elicottero abbiamo capito che lo stick sinistro è il rollio e lo stick destro è la variazione di assetto (laterale o verticale) dell’elicottero.
I due stick, da soli, non bastano per il semplice andare avanti se non si da motore.
Per chi si fosse perso il filo, questo è il link del primo post. E' bene partire dal'inizio prima di continuare perchè ora le cose si fanno un tantino più delicate e iniziamo a introdurre una variabile in più.
Continuiamo a rimanere nella mappa Confine sul caspio ed a usare sempre lo stesso elicottero.
Ci siamo finora concentrati su come approcciare alle tecniche di volo partendo sempre da una forma mentis di un fante.
C’è una cosa che un fante non ha: il motore.
Detta così fa ridere. Un fante si sposta con lo stick sinistro e mira con lo stick destro.
Con l’elicottero abbiamo capito che lo stick sinistro è il rollio e lo stick destro è la variazione di assetto (laterale o verticale) dell’elicottero.
I due stick, da soli, non bastano per il semplice andare avanti se non si da motore.
E poi un fante ha una capacità di movimento istantanea: se si smette di muovere lo stick sinistro, ci si ferma immediatamente nello stesso punto.
Un elicottero vola, galleggia nell’aria e ha una sua inerzia. Se lo state dirigendo da qualche parte e smettete di dare motore, quello continua ad andare.
Se avete decollato e lasciate il motore, lentamente scenderà.
Questi due concetti sono davvero semplici. Davanti a un monitor sono addirittura scontati. Tanto scontati che quando ho riletto questo post, ho sorriso pure io.
Adesso veniamo però alle cose serie e preparatevi che questo è veramente un post decisivo.
In tutti gli esercizi visti fino ad ora, si consigliava sempre di tenere premuto il tasto dei motori (sul pad dovrebbe essere l'equivalente di R2). Il motivo di questa scelta era che non si voleva aggiungere altre variabili nel processo di comprensione della virata e del rollio. Tenevamo il motore acceso solo per stare in aria e per concentrarci a capire l’utilizzo degli stick.
E’ venuta perciò l’ora di capire che cosa succede quando si smette di dare motori. E’ arrivato il momento di far entrare in testa, almeno per ora, che un fante è diverso da un elicottero; che il fermarsi improvviso di un fante (il non toccare alcuno stick) non esiste, non vale per l’elicottero.
Ecco perciò che vi propongo un esercizio semplicissimo.
1) Decollate
2) Inclinate in avanti, date motore e avanzate
3) Smettete di dare motore rimanendo inclinati e vedendo che succede.
1) Decollate
2) Inclinate in avanti, date motore e avanzate
3) Smettete di dare motore rimanendo inclinati e vedendo che succede.
Quando ci avviciniamo al terreno, ridiamo motore.
Studiamo adesso questa frase: "Quando ci avviciniamo al terreno, ridiamo motore".
Studiamo adesso questa frase: "Quando ci avviciniamo al terreno, ridiamo motore".
Capiamo la prima parte della frase ovvero “quando ci avviciniamo”.
Nel nostro caso, abbiamo smesso di dare motore. stiamo lentamente perdendo quota. In questa fase dobbiamo percepire con che velocità stiamo scendendo. Dobbiamo farci una idea di quanto tempo impiegheremo prima di sbattere per terra. Questo piccolo calcolo, questa percezione, questa sensazione di quanto tempo impiegheremo a schiantarci dovrebbe aiutarci a capire il galleggiamento dell’elicottero.
A questo punto capiamo l’altra parte della frase “ridiamo motore”.
State scendendo di quota. State attenti. Ora premete il tasto dei motori. L’elicottero non si alza subito. L’elicottero continuerà a scendere. Si, voi avete dato motore, ma l’elicottero riprenderà quota solo dopo un po’. Evidente e scontato.
Questo piccolo evento dovrebbe aiutarci a capire l’inerzia dell’elicottero.
Rivediamo la frase: “Quando ci avviciniamo al terreno, ridiamo motore.”
Una frase potente. Una frase banale che nasconde alcuni segreti dell'elicottero.
La prima parte ci dice che un elicottero non si arresta come un fante, ma continua il suo movimento.
La seconda pare ci dice che un elicottero non si muove immediatamente come si muove un fante, ma lo fa solo dopo aver vinto la sua inerzia.
La prima parte ci dice che un elicottero non si arresta come un fante, ma continua il suo movimento.
La seconda pare ci dice che un elicottero non si muove immediatamente come si muove un fante, ma lo fa solo dopo aver vinto la sua inerzia.
Una frase potente.
Capite bene perciò che quella frase corrisponde ad effetti (e quindi comandi) sempre diversi.
Ad esempio se venite da una quota molto alta e avete smesso di dare motori, avrete acquisito una grande velocità. Perciò, nel ridare motore, dovrete considerare che l’inerzia da vincere, nel risalire, è aumentata rispetto ad un caso dove magari partivate da una quota più bassa. Sarete costretti a ridare i motori molto prima.
La percezione dell’inerzia ci serve per evitare quegli stupidi casi nei quali incliniamo troppo in avanti, il che vuol dire che scendiamo rapidamente, troppo rapidamente, ci avviciniamo al suolo, tiriamo lo stick destro per risalire, BOOOOOOM, crash per terra. Ma come mai l’elicottero non si è ritirato su? Eh, chissà come mai...
Non basta quindi capire il galleggiamento e l’inerzia, ma serve anche quantificarla durante le manovre.
Non basta quindi capire il galleggiamento e l’inerzia, ma serve anche quantificarla durante le manovre.
Nel video che vi propongo, prestate attenzione all’audio. Salgo in quota e spengo i motori (smettendo di premere. Mai premere i motori in basso. Non in questo post) e cerco di calcolare galleggiamento e inerzia che mi permetterà di risalire proprio a filo terra.
Non inclinate troppo in avanti altrimenti prenderete velocità.
Non alzate il muso dell'elicottero, ovvero niente barre piene, ma solo barre tratteggiate ovvero negative, al più livellati.
Mi raccomando, quando avrete più confidenza e non percepirete più la paura di sfracellarvi al suolo, prestate attenzione all'indicazione rossa dell'altitudine, giusto per capire a che quota siete.
Non inclinate troppo in avanti altrimenti prenderete velocità.
Non alzate il muso dell'elicottero, ovvero niente barre piene, ma solo barre tratteggiate ovvero negative, al più livellati.
Mi raccomando, quando avrete più confidenza e non percepirete più la paura di sfracellarvi al suolo, prestate attenzione all'indicazione rossa dell'altitudine, giusto per capire a che quota siete.
Una volta che avete preso confidenza così, iniziate a smettere di dare motore mentre virate e guardate che succede.
Nel video, che trovate alla fine del post, mostro manovre sempre più complesse, perciò vi suggerisco di vederlo tutto.
A parte i motori, quello che vedrete (la virata ad esempio) è fatta con la solita procedura: stick destro che gira e poi stick sinistro che gira dalla stessa parte.
Forse vi sembrerà tutto più scenografico per il fatto che, mentre si vira, l'elicottero perde quota.
E vabbè. L'aereo galleggia tanto, in aria....
Se qualcuno è spaventato perché deve volare vicino al terreno, ….. mi dispiace, ma è l’unico modo per capire come si muova l’elicottero. Il terreno ci dà un buon riferimento. Ad alta quota non si riesce a capire né galleggiamento né velocità.
Esercitatevi, perciò, dai. A bf4 volete fare solo i fanti? Ma dai.
E preparatevi che nel prossimo articolo vedremo un altra manovra dove è necessaria la comprensione del galleggiamento e dell'inerzia e magari ci è utile per qualche trollata.
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