"Noi incoraggiamo gli individui, consapevolmente curiosi, a passare dalla complessità alla semplicità, dall'interno all'esterno e, a metà strada fra la ricerca e la negazione del significato, vogliamo che i curiosi facciano una dannata scelta". Wachowski

lunedì 30 dicembre 2013

MIRARE: (pt-10) LA MIRA DURANTE LO SPARO

Il web è pieno di video che ti "spiegano" come compensare il rinculo di un'arma in Battlefield 4, diciamo uno degli skill di base per un giocatore di un qualunque fps. La "spiegazione", abbastanza semplice, e che ho dato anche io, è quella di spostare la mira, mentre si spara, nella direzione opposta a dove andrebbe naturalmente l'arma. Non ci vuole un genio.
Diciamo inoltre che ho inquadrato il problema maggiormente sotto l'ottica di trovare la giusta sensibilità (link) piuttosto che sulla tecnica in se. Un pò come fa una buona parte di della community youtube.
Credevo di aver detto tutto ed esaurito l'argomento, poi mi è arrivato un messaggio dicendo che non avevo detto un bel niente. Gli ho voluto credere e ho pensato in che cosa fosse mancante quella spiegazione. In giro per la community niente. Poi ho capito il senso del messaggio, vediamo perciò la compensazione del rinculo sotto un'altra veste ovvero
composta con altri movimenti così come naturalmente avverrebbe durante il gioco.
Iniziamo dalle basi dicendo che tutto quello che vedremo deve essere fatto in ADS (mirando).

1a) Gestione del rinculo verticale
Prendiamo prima un'arma che ha un scarso rinculo laterale e concentriamoci solo sulla compensazione verticale.

L'arma che propongo è il AK-12. Spogliamola di tutti gli accessori (tranne un'ottica a corto raggio) e iniziamo a sparare il ADS da fermi spingendo l'arma verso il basso, concentrando in questa maniera i colpi.


Nulla di nuovo.
Prima di andare avanti fatemi fare una piccola premessa che è alla base di questo articolo: 

Lo sparo è la fine del processo che inizia generalmente con la mira. Abbiamo visto in questa serie di articoli (link) che addirittura la mira è un'altro processo che inizia prima ancora di vedere un avversario. 

Il processo di mira, durante lo sparo, rimane sempre lo stesso. E' solo che si trasforma, pur rimanendo intatto nella sostanza, per diventare nuove componenti ovvero

variazione della nostra posizione 
inseguimento di un avversario
compensazione del rinculo

Durante lo sparo, stiamo sempre mirando. E' solo che la varietà (non eccessiva) di situazioni osservabili è tale per cui non è possibile ricondurre tutto solo al rinculo.

Cerchiamo perciò di valutare la compensazione del rinculo alla luce di queste nuove caratteristiche.
Siamo partiti con l'usare un AK-12 in modo da controllare solo la verticale.
Adesso andiamo avanti e usiamo un bel AEK per provare

1b) gestione del rinculo laterale
AEK non ha i valori di rinculo laterali bilanciati. Ha una componente molto forte verso destra.
Iniziamo perciò a compensare non solo la componenente verticale, ma anche quella laterale. Vedrete che AEK tira di lato davvero tanto.
Adesso iniziamo ad associare uno dei due nuovi concetti, in particolare

2) La variazione della nostra posizione
Dopo essersi abituati ben bene ad armi che tirano anche lateralmente, riprendiamo il nostro AK e il nostro muro e iniziamo a compensare il rinculo mentre facciamo strafing con il nostro giocatore.
Per strafing intendo qualsiasi forma di movimento: laterale solo da una parte, destra-sinistra molto ampio, destra-sinistra molto stretto (z-dodging).

Il processo di mira che durante lo sparo si chiama compensazione del rinculo deve tenere ora conto anche della variazione della mira dovuta alla nostra posizione.

Facciamo un rapido esempio guardando la foto sotto.



Poichè mi sono spostato a sinistra, ho dovuto alterare la mia mira verso destra, il che vuol dire che durante lo sparo, ho dovuto correggere la mira non solo spostando verso il basso l'arma a causa del rinculo, ma anche vestra destra. Banale anche questo, ma abbastanza ingannoso. E' ingannoso perchè nel pensare il nostro movimento dobbiamo, in automatico, pensare alla correzione di mira contraria al movimento. E soprattutto dell' entità giusta, nè eccessiva nè scarsa, altrimenti superermo o mancheremo il nostro avversario.
Noterete che la dispersione laterale è maggiore rispetto a prima, ma ora mi sono mosso. Prima ero fermo. Questo esercizio può sembrare semplice. Con un joypad in mano, ve lo lascio immaginare.

Se ci pensate per fare questo esercizio non serve necessariamente un muro, ma può bastare anche muoversi lateralmente davanti o intorno ad una roccia o ad un oggetto qualsiasi, ad esempio.



Vedrete che all'inizio l'aggiunta della componente laterale di mira sarà complicata, ma via via si apprenderà il meccanismo.

Continuiamo adesso ad associare singolarmente l'altro elemento ovvero

3) Inseguimento di un avversario


 L'idea è quella di sparare ad una sagoma in movimento. Dato che la sagoma cade al primo colpo e non al 100% di vita, allora è necessario continuare a sparare nella direzione dove si troverebbe la sagoma.
Questa volta la componente laterale di mira, che deve essere data durante lo sparo, non è frutto della nostra posizione, ma di quella dell'avversario.
Tanto più saremo vicini alle sagome, tanto più dovremo correggere il movimento mentre stiamo correggendo il rinculo dell'arma.

Se avete seguito la numerazione, vi sarete accorti che ci sono SOLO 4 grandi casistiche di 1 vs 1:

-- Avversario fermo: compensazione del rinculo semplice (1a o 1b)
-- Nostra posizione in movimento: compensazione del rinculo + compensazione di mira della nostra posizione (2)
-- Posizione dell'avversario in movimento: compensazione del rinculo + compensazione di mira dovuta all'avversario (3)
-- Composizione dei precedenti due

Scontato, banale, qualsiasi cosa va bene. Se però si vuole migliorare bisogna partire dall'esercitarsi in ciascun caso. Bisogna fare quelli che gli americano chiamano "muscle memory" ovvero un abitudine alle operazioni da fare.
Essere in grado di compensare il rinculo non basta. Il processo di mira durante lo sparo non è solo il rinculo.
Ovviamente quello bravo è in grado di scegliere e/o generare la casistica più conveniente a seconda della situazione, ma il saper solo correggere il rinculo senza essere pronto ad una delle casistiche sopra descritte è un pò come dire "si, so come si mettono le marce in una macchina, ma non so quando scalare in curva oppure con che marcia mi conviene andare a seconda del traffico".

Lo so che il poligono è noioso. Meglio giocare. OK. Ma è importante capire ogni volta per quale motivo avete perso o vinto un 1 vs 1. Che cosa ha fatto il vostro killer.
Quando si dice "imparare da quelli forti" è proprio questo. Vedere le loro scelte, stare fermi o muoversi e soprattutti sapere che durante lo sparo, il processo di mira si complica a seconda dell'arma che avete, del movimento che decidete di fare e del movimento che decide di fare il vostro avversario.

Siamo perciò finalmente arrivati a delineare un quadro, forse ancora imcompleto, ma abbastanza omogeneo sulla mira.
Con questo non voglio ancora terminare questa serie di articoli, dato che c'è ancora da parlare di colline e dislivelli, ad esempio, ma secondo me abbiamo richiuso un cerchio importante. Un cerchio molto vasto che può essere contenuto solo con tanto esercizio.

3 commenti:

  1. Effettivamente bisogna tener conto anche di questi fattori, ma, per i console gamer, c'è la mira assistita che aiuta molto. Forse, per una volta, siamo avvantaggiati sui PC :-)

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  2. Meglio non avere la mira assistita perchè molte volte va' per i fatti suoi... infatti meglio affidarsi sulla propria abilità e istinto

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