"Noi incoraggiamo gli individui, consapevolmente curiosi, a passare dalla complessità alla semplicità, dall'interno all'esterno e, a metà strada fra la ricerca e la negazione del significato, vogliamo che i curiosi facciano una dannata scelta". Wachowski

giovedì 5 settembre 2013

SPOTTING: MODALITA' AUTOMATICA (pt1)

Dopo aver visto una brevissima introduzione, nel primo post, con un caso di esempio, iniziamo la “ciccia” di questa sere di articoli sullo spotting.
Avevamo detto che i tipi di spotting sono due: manuale e automatico e che il risultato dello spotting era un simbolo nella minimappa e un simbolo sopra l’avversario.
Iniziamo, perciò, a parlare dello spotting automatico, una cosa oscura ai molti giocatori anche navigati di battlefield.
Che cosa si intende per spotting automatico?

Per spotting automatico si intende lo spotting senza la pressione del tasto dello spotting.

Come si realizza? Semplice. Basta guardare un nemico. Basta orientare la mira verso un avversario senza né sparare né fare spotting manuale.
Vediamo perciò, il semplice guardare un avversario, che tipo di spotting realizza grazie alla prossima foto, con l’aiuto di Fiorgo, un lettore affezionato del blog.

Il semplice guardare determina perciò sia il triangolo rosso orientato sulla mappa, che l’indicazione sulla testa: triangolo e nome.
Adesso giochiamo al “trova le differenze” tra le due immagini di sotto.
La differenza è che se siete distanti più di 15 metri dall’avversario, non vi verrà più mostrato il nome.
Il triangolo sulla minimappa rimarrà comunque.

Adesso, senza scomodare il post sulle distanze in battlefield, un post che torna frequentemente in questi articoli, e senza scomodare tante statistiche sulle armi di simthic, possiamo ad esempio dire che  in 15 metri, un pompa a pallini uccide, in un colpo solo, uno “vergine” che ha 100 di vita.
Altre considerazioni posso essere fatte con questi 15 metri, ma li vedremo poi.

Quello che voglio dire è che non è necessario leggere un nick per capire una distanza, ma un colpo d’occhio sulla abbondanza di informazioni aggiuntive, oltre al triangolo, sopra alla testa dell’avversario ci dicono molte cose. Conservate perciò questi 15 metri che ci torneranno utili successivamente in un post sulle tecniche di sparo.
Cerchiamo di essere un po’ più cavilossi e vediamo perciò quanto imprecisi possiamo essere nel guardare un avversario prima che scompaia tutta la simbologia dello spot.
La foto ci mostra, il confine tra il non spottare e lo spottare automaticamente un avversario. Tutto sommato gli sviluppatori hanno scelto un intervallo piuttosto abbondante.
Adesso diamo risposta ad una domanda che forse qualcuno si starà facendo.

Ma se spotto automaticamente qualcuno, ovvero lo guardo solo, senza sparare o premere il tasto di spot, gli altri lo vedono nella loro minimappa?
La risposta è nella foto ed è SI.

Guardate la minimappa della immagine qua sopra.
Ho chiesto a Reygan (il supporto alleato che si vede sulla minimappa) di guardare (soltanto) Peles, il rettangolo rosso sulla minimappa, mentre io sono intento a guardare altrove.

Come vedete il solo guardare fa spottare i nemici nella minimappa di tutti gli alleati.

Pensando che sia una questione di vicinanza, ho chiesto a Rey di allontarsi, in modo da uscire dalla mia minimappa. Il risultato è sempre lo stesso come si vede in foto: l’avversario è comunque spottato nella minimappa.
Partiamo da un assunto. Nessuno guarda solo per guardare un avversario. Quando lo guardiamo, in genere gli spariamo contro.
Abbiamo capito che ogni volta che guardiamo e/o spariamo a qualcuno, rendiamo il nostro avversario visibile nella minimappa di tutti gli alleati.

Se stiamo guardando/sparando uno lontano, è possibile che un alleato, attento alla minimappa, possa trarre vantaggio dal nostro spot automatico. (non manuale ovvero senza pressione del tasto di spot).
Battlefield è davvero un gioco di cooperazione.
Nel prossimo articolo continueremo a vedere alcuni casi particolari dello spotting, ma in Battlefield 4 (link).

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