"Noi incoraggiamo gli individui, consapevolmente curiosi, a passare dalla complessità alla semplicità, dall'interno all'esterno e, a metà strada fra la ricerca e la negazione del significato, vogliamo che i curiosi facciano una dannata scelta". Wachowski

lunedì 5 maggio 2014

GUIDA PER CECCHINI DISPERATI: (pt.9) LO SCOPING E CONCLUSIONI

Nona ed ultima puntata sulla guida per cecchini disperati. Per chi si fosse perso il filo, questo (link) è il primo articolo.
Abbiamo visto molte cose in questi 9 articoli: le caratteristiche dei fucili di precisione, la correzione di mira laterale con i suoi piccoli stratagemmi e numeri facili e la correzione di mira verticale, quella canonica e quella per i meno abili. E' arrivato perciò il momento di parlare della cosa più importante di tutte, forse quella basilare, che allontana le persone dal mondo dello sniping: stò parlando dello scoping.
Lo scoping è la capacità di mirare al vostro avversario e di averlo subito all'interno del FOV. Stiamo parlando di un FOV che è 8x rispetto a quello di partenza. Quali sono i problemi e le accortezze da tenere per agire efficaciemente nello scoping?
Voglio fare una cosa diversa dal solito. Per una volta voglio mostrare un video che invece avrei messo alla fine dell'articolo. Il video vuole rappresentare, in forma essenziale, tutti i criteri (errori inclusi) che, per me, riguardano lo scoping. Vi chiedo perciò di guardarlo prima di continuare, dura giusto un minuto. (LINK AL VIDEO YOUTUBE).
Iniziamo a vedere alcune cosette:
Come avete visto, pur avendo sbloccato l'otturatore, non resto mai in mira. Molti credono che l'otturatore (l'accessorio che ti permette di caricare il prossimo colpo continuando a mirare) sia il miglior accessorio per un cecchino. FALSO. Vi dò almeno 3 buoni motivi per cui non è così:

1) Se avete fatto caso al video, il tempo di ricarica del singolo colpo, generalmente, è più lungo del tempo impiegato a spararlo. Ciò vuol dire che, quando si spara con un fucile da cecchino e si vuole sparare "di continuo", è più il tempo perso di quello passato a sparare.
Il tempo perso a ricaricare, perciò, può essere utilmente sfruttato per GUARDARE LA SCENA e per GUARDARE LA MINIMAPPA. Bastano due occhiate, giusto il tempo per ricaricare, per favorire quella che in gergo si chiama map awarness, ovvero la capacità di vedere ciò che succede intorno sul campo di battaglia. Guardate che se state sempre a mirare, finirete per concentrare la vostra attenzione sul 8x della scena, ovvero solo un buco.
Altra cosa: magari guardando la minimappa, c'è possibilità che qualcuno stia guardando un avversario che stà venendo ad accoltellarvi. Quanti cecchini fanno questa fine?

2) E' inutile rimanere sempre in mira con l'otturatore. Un mirino (almeno 6x in poi), mostra il riflesso come una piccola luce bianca, magnifica per tutti i cecchini nemici che vi stanno cercando. Dai, è da polli tenere questa specie di "faretto". Nella maniera del video, invece, il vostro riflesso apparirà per poco.

3) Spotting. Mentre ricaricate potete fare spotting e perciò beneficiare dei 3 gradi FOV entro cui si possono rilevare gli avversari. Se continuate invece a guardare "dentro al buco", addio spotting

Andare continuamente in scoping, in effetti, annienta tutti i benefici della capacità di stabilizzare il mirino, trattenendo il respiro. Avete mai provato a vedere cosa succede non appena finisce la stabilizzazione? Godetevi questo video (LINK AL VIDEO YOUTUBE).
Avete visto quanto balla la mira non appena l'effetto della stabilizzazione termina? Si muoverà con una frequenza 4 volte quella normale? E' quello che in gergo si chiama scope sway. Meglio allenarsi a fare scoping.

Quali sono allora le accortezze per migliorare nello scoping? Vi dico la mia esperienza.

La prima cosa è provare in poligono e accorgersi dei propri difetti. Uno che avevo io e gente poco famosa, che posta video su youtube, è questo:


La mira sembra buona per colpire l'ultima coppia di sagome in alto a sinistra e invece, rapportata ad un 8x, è decisamente scarsa. Guardate che errore "nell'oblò".


Basta mettersi meno di un minuto in poligono per capire dove siano i problemi di ciascuno.
Quello che faccio io è la seguente cosa: decido una sagoma e poi mi sposto per mirare, senza correggere. Se devo andare a mirare una sagoma alla mia destra, non farò mai alcun movimento di aggiustamento verso sinistra, e viceversa per una sagoma alla mia sinistra. Finito il movimento, miro e vedo l'errore. Se ho superato il bersaglio, pazienza, quella è una cosa sulla quale iniziare a lavorare.
Non fraintendetemi: non voglio puntare l'accento sul lavoro di aggiustamento della sensibilità. Voglio migliorare la percezione dell' "oblo" del 8x come nella foto di seguito



Occhio che la foto non è la stessa di prima. Bisogna lavorare sulla percezione di un'area circolare all'interno del mirino bianco, sulla percezione del centro schermo. Questo esercizio aiuta molto nella mira e nell'utilizzo anche dei mirini 4x (che vedremo con i DMR). Senza la percezione del centro schermo, nella successiva fase di scope, non si vedrà il bersaglio o comunque sarete costretti a correzioni ampie (come in alcuni casi del mio video. Alcuni casi sono molto buoni, altri decisamente no).
In effetti, una certa tolleranza nei movimenti è comunque accettabile, visto che si può sfruttare una peculiarietà di Battlefield. Non appena si entra in zoom, la dispersione non è ancora pari a zero. Se sparate non appena avete mirato, il colpo andrà ovunque tranne che al centro. Questa cosa è fatta di proposito per evitare il quickscope, la capacità di mirare e sparare in rapida successione, capacità di coloro che hanno un buon controllo sulla sensibilità e un'ottima percezione del centro schermo.
E' necessario, perciò, aspettare un pò, prima di sparare, davvero poco, ma comunque un pò.

In quest altro video, vedrete questo aspetto (prima a velocità normale e poi ridotta) accentuato anche dal movimento del personagggio, caratteristica che avevamo già visto precedentemente. Meglio perciò andare in scoping, stare fermi, aspettare e poi tirare. (LINK AL VIDEO YOUTUBE)

Nel video iniziale perciò, quello che faccio, è allenarmi nello scoping su coppie di bersagli, in modo tale da percepire piccoli movimenti e medi movimenti del centro schermo. Alcuni fatti decentemente e altri no. Abbiate comunque pietà di me, ho solo un controller in mano.

Credo perciò di aver chiuso il cerchio, in queste nove puntate, avendo scritto sulla mia particolare esperienza e visione su una delle tante forme di cecco che si trovano in BF4, quella che per me è la più divertente.
Questo è un blog. Nei blog si raccontano storie e ed esperienze, non trucchetti. Possono esistere tanti trucchi per vincere, ma non esistono trucchi per divertirsi, che dovrebbe essere la prima cosa a cui pensare.
Ho sempre evitato e schifato il cecco in BF3. Poi, in BF4, ho avuto lo stimolo dello sblocco del FY, poi raggiunto. Chissenefrega se non sono capace.

Ci vuole sempre uno stimolo.
Ci vuole sempre un obiettivo.

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